Da oggi sono dedita allo sciopero. O meglio: al beato fankazzismo!! Il 31 dicembre scade il mio contratto. Ieri ho saputo che nn me lo rinnoveranno. In questi 2 anni ho dato veramente tutto, a momenti anche il sangue, di certo infiniti kg di pazienza e rospi infuocati. Nn sn la migliore, nn lo potrei mai dire, forse pensare, visto come lavora chi ho intorno, ma nn posso proprio permettermi la presunzione di affermarlo. Però c’è a chi sto sulle scatole: un paio di vipere nn mie superiori, ma di certo molto influenti sui grandi capi, che hanno sempre fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote. Ieri ho pianto, mi sn arrabbiata, ho parlato tanto con Goffredo e gli ho detto che mi sento come se nn mi volesse nessuno. E’ davvero frustrante tt questo. La settimana prox verrà l’ispettore del personale, l’ho chiamato ieri pomeriggio: qualche mese fa mi aveva proposto di dimettermi, che mi avrebbe spostata su un’altra sede un po’ più lontana dove avrei dovuto andare con la macchina, e io gli ho detto di no. Forse lui già sapeva, intuiva, boh, nn lo so. Settimana prossima vedremo cosa mi potrà proporre. Intanto stamattina nn ho mai lavorato, mi sn fatta i fatti miei, ho aggiornato il mio CV… è stato come ripetere i gesti di 2 anni fa. Mi viene così tanto da piangere. Ho qui vicino a me una polizza da fare, che mi ha lasciato un cliente stamattina, ma proprio nn mi va. Forse gliela faccio, forse più tardi, se mi va e se nel frattempo nn ho trovato proprio niente ma niente di niente da fare. Per chi tt questo? Per cosa? Per dare l’anima ad un lavoro che 2 anni fa nemmeno volevo e che poi m’ha preso e mi piace da impazzire. Ho 33 anni, nessuno vuole una dipendente così “vecchia”, gli costa troppo. Nn posso permettermi di nn lavorare, purtroppo o per fortuna, dipende dai pt di vista.
Ieri Goffredo mi ha detto che si sarebbe messo a fare i doppi turni, se io nn avessi trovato nulla, che si sarebbe fatto inserire giornalmente nel quadro degli straordinari… ma quel poveraccio si alza quasi tt le mattine alle 4.30, quando nn prima, ha bisogno di riposare, se no scoppia. Che vita… 
La prima cosa che m’è venuta in mente è che avrei dovuto togliere Ire dal suo amato Montessori, dove ha tanti amichetti, le maestre la adorano, ha una vita fantastica… magari se proprio dovrò, le ridurrò solo le ore, nn la posso proprio togliere. Le piace troppo, ne ha tanto bisogno, com’è giusto che sia.
E poi che togliamo? Sky, il telefono fisso, la palestra, lo shop online con cui si risparmia tanto e trovi cose bellissime… ringraziando l’intuizione, ho appena passato l’assicurazione della macchina piccola da semestrale ad annuale, almeno con quella ci rivediamo a settembre del prox anno. Che palle tutto, che amarezza. Volendo, si vive con una persona sola che lavora, ma si vive meglio con 2 stipendi. Mi mangio le mani per nn aver finito l’università, magari nn sarebbe cambiato nulla, magari tutto.
Ieri sera Ire mi ha fatto un sacco di coccole, io sn stata un sacco di tempo sul pavimento con lei, abbiamo giocato tanto. Mi si è strusciata come un gattino… è proprio un amore, l’amore più grande della vita mia. Il nostro progetto grande del prox inverno era un altro figlio… misà che la gioia di un altro pancione io nn l’avrò mai più in vita mia. Misà tanto… e questo porta ancora più amarezza. Cheppppppppalle!! Ma riuscirò io mai a scrivere un post caruccio, leggero e sorridente che possa parlare solo di progressi, torte e capitomboli??
Come ha scritto Barbamamma qualche giorno fa?… “No news good news”… ecco: sarebbe meglio, no??
Un abbraccio grande a voi, mondo virtuale di mamme, papà, bimbi e pance…
